Militari

Arrivato a Pratica di Mare a fine 1994, era accantonato a Villafranca come 3-41. Restaurato con i codici RS-03 venne posto presso il circolo ufficiali della base

Revisionato l’ultima volta il 12.10.1994 smise di volare con la 651^ Sq. Collegamenti di Istrana come 51-76. A Pratica è esposto presso la locale sezione di Aerosoccorso già nel 2004

Il G 91 PAN in foto è l'esemplare con nc.14. Il velivolo, dopo la radiazione del G 91 dal 313° gruppo, venne ceduto al Reparto Sperimentale di Volo dove in principio volava con il numero 37 sulla deriva, codice assegnato dal 2° stormo al suo arrivo a Treviso. Successivamente il codice venne sostituito da un grande stemma dell' RSV con il quale volò sino alla fine della vita operativa. Dopo un breve periodo di accantonamento sulla base, venne recuperato e posizionato all’ingresso dell’aeroporto. Lo stemma è stato sostituito da un 7 bianco mentre la scritta "FRECCE TRICOLORI" è stata ripristinata solo in un restauro successivo.

Radiato dal Reparto Sperimentale di Volo, ultimo Reparto ad averlo in linea dopo la Scuola Elicotteri di Frosinone, è ancora oggi conservato presso il Reparto in discrete condizioni.

Agusta Bell AB 204BMM 80316Codice: nessuno (ex EI-216)nc 3074Luogo foto: Caserma “Cucci” – Via Murat, 84028 Serre Persano(SA)Data foto:2017Autore foto: IHAP L’ elicottero Agusta Bell AB 204B che si trova nel Comprensorio Militare Caserma “Cucci” a Persano in provincia di Salerno è la MM 80316 con numero di costruzione 3074. …

L’MB 326 che si trova come gate guardian del 5° GMV sull’ aeroporto di Napoli Capodichino è la MM 54170 con numero di costruzione 6174 ed è il 20° esemplare consegnato all’AM. E’ esposto con il codice 4-71 ma nella realta’ pur avendo volato con la 604° Squadriglia Collegamenti del 4° Stormo non risulta l’abbia portato.

Si tratta del velivolo con numero di costruzione c/n 391 e matricola militare MM 61883. Fa parte del primo lotto di 21 P 166ML1 acquisiti nei primi anni ‘60 dall’ Aeronautica militare ed ha operato prima con la Scuola Plurimotori di Latina (1964) e successivamente con la Regioni Aeree di Milano e Bari. Ha terminato la carriera nelle file della 636a Squadriglia Collegamenti del 36° Stormo di Gioia del Colle dove ha volato come 36-61, 36-71 e 36-76 ma probabilmente non come 36-74.

Il FIAT G-91T/1 esposto a Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli, nei pressi del polo aerospaziale ha la matricola militare MM 6325 ed il numero di costruzione 055. Si tratta del velivolo presentato al Salone di Le Bourget del 1965 ed ha cominciato la vita operativa come SA-25 presso la Scuola Aviogetti di Amendola volando negli anni successivi come 60-25 (60a Brigata Aerea) e 32-25 (32° Stormo) sempre da Amendola. Radiato nell’ottobre del 1994 è stato successivamente acquistato con altre cellule del demolitore Bentivoglio di Roma e rivenduto all'azienda "La Gatta" di Pomigliano D’Arco che lo ha restaurato restaurato in maniera molto discutibile. Si trova a Pomigliano dal 20 dicembre 2015.

L'Aeritalia FIAT G-91T/1 esposto a Salerno in via Tiberio Claudio Felice presso una ditta di logistica è la matricola militare MM 54408 con numero di costruzione 135. Ha volato ad Amendola come SA-108 e successivamente come 60-108 ed è stato radiato nel 1994. Accantonato ad Amendola per il trattato CFE con numero di cellula 10 è stato poi acquistato dal demolitore Bentivoglio di Roma. E' a Salerno dal 2016.

Il velivolo esposto presso la Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare a Caserta è molto importante dal punto di vista storico. Si tratta del quinto prototipo del velivolo multinazionale e primo prototipo italiano indicato come P.05 o P05. Ha ricevuto in un primo momento l’immatricolazione X-586 e successivamente la MM586 ed è stato l’ultimo dei prototipi a portare lo schema rosso e bianco. Ha volato la prima volta il 5 dicembre del 1975 con ai comandi il Capo Pilota Collaudatore Pietro Paolo Trevisan impegnato da subito su test riguardanti fenomeni di flutter e carichi trasportabili ma al sesto volo ha subito un incidente in atterraggio che ne ha richiesto il successivo fermo per ricostruire le parti gravemente danneggiate. Dopo due anni di sosta ha ripreso a volare portando avanti importanti test tra i quali alcuni sugli armamenti. Nel 1979 subì un altro incidente quando rimase colpito da un missile Sidewinder lanciato durante un test in Sardegna. Riparato ha continuato a volare fino alla radiazione.Fino a qualche anno fa era in colorazione desertica.